5 dialoghi tra me e me: consigli utili e inutili per prepararsi ad un nuovo lavoro

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Quando si inizia un nuovo lavoro ci sono sempre un sacco di cose che cambiano e un sacco di altre cose che avresti voluto sapere in anticipo, cioè prima che cambiassero.

Ecco una lista di 5 cose pedanti che direbbe la me stessa di oggi alla me stessa disoccupata di una settimana fa.

 

  1. Sarebbe comodo inibire quel riflesso.

Quale riflesso?

Quello che stai per…ecco l’hai fatto di nuovo. Il riflesso “apri pagina”: controlla facebook, leggi oroscopo, apri previsioni, sbircia notizie, dai un’occhiata al blog, cerca casa-vacanze, informati sull’accordo PD-5stelle (inutile, tanto quello mica va da nessuna parte). Che poi in un ufficio dove hai persone davanti, dietro, sopra e sotto, a distanza di starnuto, se apri involontariamente il sito di Clio make-up, un po’ te ne vergogni (e giustamente).

 

  1. Sarebbe utile portarsi le cuffie.

Perché scusa, mica mi hanno assunto per trapanare l’asfalto.

Vabbè, il mio è un consiglio. Anzi già che ci sei, se cominci a fare esperimenti di resistenza allo stress acustico, vedrai che poi mi ringrazi.

Tipo?

Tipo scrivere una mail nel cesso di una discoteca.

E secondo te funziona?

No, ma potrebbe essere un’esperienza edificante.

 

  1. Mi raccomando lavora sul gesto di annuire automaticamente.

Può andare bene anche un battito di ciglia?

Vedi tu. Basta che sia convincente, che diventi quasi un tic nervoso. Ti sarà utile durante i primi giorni tempestosi di multi-briefing accelerato quando le informazioni piovono a martello da tutte la parti come se fosse il Vietnam. Se dai l’impressione di non aver capito un tubo sono fattacci tuoi. Il rischio di una valanga di informazioni supplementari schizza alle stelle.

 

  1. Appena arrivata, comincia subito una fase di indagini segrete.

E di che?

Vedrai. C’è tutto un sottobosco di sedie ortopediche scambiate, di mouse difettosi che circolano, di tastiere senza la S, di schedari fantasma, insomma di traffici e favori che ovviamente tu che arrivi per ultima devi sveltirti a captare se non vuoi finire a $crivere co$í. Insomma, usa l’ingegno.

Ho capito. Un po’ come Piper che fabbrica saponette per le sue compagnucce di prigione.

Tieniti a freno. Stai esagerando.

 

  1. Lancia una campagna di acquisti per svecchiare il tuo guardaroba. Dopo anni di pile a fiori e scaldamuscoli per lavorare in casa, è arrivato il momento. Hai finalmente la scusa per spendere un sacco di soldi: rinnova il parco borse (sai, mi serve una borsa più capiente e anche una piccola solo per il portafogli e una di tela per portarmi il pranzo), cambia sciarpe, vestiti, mutande (che uno dice: chi le vede?!…e invece no. È fondamentale sentire il proprio sedere al sicuro in un luogo senza buchi ed elastici smollati per aumentare il livello di self-confidence sul lavoro. Fondamentale). L’hai fatto?

Si, già fatto. Appena presentato il curriculum, nell’evenienza. Ma grazie comunque del consiglio. Altro?

Questi sono i fondamentali. Per il resto t’arrangi come ho fatto io. Love yourself!

 

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